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Il Friuli ha ospitato i test della giovane promessa dei rally Oliver Solberg in preparazione al 68° Rallye Sanremo


Il giovanissimo pilota svedese Oliver Solberg ha effettuato una giornata di test nelle valli del Natisone (UD) in preparazione al Rallye Sanremo 2021. Il test, organizzato dalla BMP Program Service che si è avvalsa della collaborazione di Hyundai Motorsport e Friulmotor (la struttura di noleggio e assistenza di vetture da gara del manzanese Claudio De Cecco), è stato reso possibile grazie alla sensibilità dell’amministrazione comunale di Pulfero che ha concesso la disponibilità del tratto di strada che da San Giovanni d’Antro – località nota per le omonime affascinanti grotte – conduce all’abitato di Spignon.

Oliver Solberg

La strada, chiusa al traffico e riservata all’effettuazione del test; è caratterizzata da alcuni chilometri di di salita conformata da alcuni allunghi e tratti veloci intervallati da una mezza dozzina di tornati che racchiudono la variegata tipologia di una prova speciale di un rally (lo stesso tracciato era stato utilizzato negli anni scorsi da alrri professionisti del volante come Paolo Andreucci e Alessandro Perico, ndr).

Una giornata pregna di esperienza per il giovane figlio d’arte che sotto gli occhi attenti di papà Petter – campione del  ondo rally 2003 e rallycross 2014 e 2015 – e della mamma Pernilla Walfridsson (anch’essa con importanti trascorsi rallistici), non si è risparmiato lungo il tratto di strada deputato alle prove effettuando numerosissimi passaggi in un senso e nell’altro, alternandosi al volante della Hyundai i20 Coupè arrivata recentemente nel garage della Friulmotor e di quella messa a disposizione da Hyundai Motorsport.

La dinastia Solberg: padre e figlio

Solberg, oltre ad effettuare la preparazione al Rallye Sanremo, ha anche svolto specifici test sulle gomme – diverse le mescole a disposizione del pilota scandinavo, sempre più in evidenza nel circuito del mondiale rally – ed ha provveduto allo sviluppo di alcuni particolari della vettura coreana. Nonostante la giovanissima età (compirà 20 anni a settembre, ndr) Oliver è apparso molto professionale e concentrato nel suo lavoro, fra una sessione di test e l’altra si confrontava con i tecnici ed i meccanici di Friulmotor – ma anche con il padre – per valutare lo stato di avanzamento dei lavori e le regolazioni da effettuare sulla vettura.

Petter Solberg con Marco De Cecco

Nel pomeriggio ha ulteriormente incrementato il ritmo inanellando passaggi in continuazione con uno stile di guida ancor più aggressivo, sfiorando muretti, picchetti e tabelle di segnalazione presenti sul percorso e “tagliando” le curve con decisione. Probabilmente una sessione di test molto fruttifera che ritornerà certamente utile fra una settimana in Liguria al 68° Rallye Sanremo dove dovrà vedersela con piloti molto più grandi di lui ma di cui sicuramente non avrà alcun timore reverenziale.

Un aspetto della famiglia Solberg che ha inoltre colpito positivamente durante la loro permanenza in Friuli è stata la disponibilità verso i fan e quanti chiedevano un autografo o di poter fare un selfie con loro, sempre pronti e sorridenti – compatibilmente con le esigenze di lavoro – ad accontentare tutte le richieste.

Petter Solberg

Il test è stato organizzato nella massima riservatezza ma il tam-tam fra gli appassionati ha fatto comunque pervenire sul tracciato prescelto per la prova alcune persone che – rispettando le regole riguardanti il distanziamento e l’utilizzo delle mascherine protettive – non hanno voluto perdere una occasione così ghiotta per vedere in azione il giovane Oliver, candidato ad un radioso futuro nel mondiale rally.

La regione Friuli Venezia Giulia – vuoi per le bellissime strade montane da cui è caratterizzata, vuoi per la lungimiranza e la serietà di alcuni organizzatori e amministratori– è sempre più oggetto di richieste di prove di vetture su strade chiuse al traffico (pochi mesi fa la Toyota ha effettuato ben quattro giorni di test in Carnia), prove che danno sempre più visibilità e lustro ad una regione ricca di appassionati di rally ma anche di strutture professionali apprezzate da tutto l’ambiente del Motorsport.

Servizio e foto Dario Furlan